domenica 30 gennaio 2011

Figlio unico..apperò!!

Sono  sempre stata convinta dell'importanza di avere dei fratelli, anche quando di figli non ne volevo manco uno!
Sono cresciuta con una sorella maggiore e due fratelli minori. Tra la prima e l'ultimo passano 4 anni e 7 mesi, parecchi hanno commentato che mia madre avrebbe potuto farsi mettere una zip visto il numero di cesarei subiti in un intervallo di tempo tanto breve.
Sull'enorme stima che nutro per la mia vecchia, cresciuta ulteriormente da quando ho scoperto quanto impegno serva già per tirarne su solo due, scriverò magari un post in futuro, nel frattempo vorrei condividere l'inaspettato diletto tratto da questo we appena passato  in versione "mamma di figlio unico".
Sono rimasta a casa sola con il Tugnello febbrato che, sarà perchè  maschio, sarà perchè è più piccolo, sarà semplicemente questione di indole, sarà sarà quel che sarà (Tiziana Rivale, Sanremo 1981) era tranquillo, simpatico, semplice da gestire.
Abbiamo letto, colorato, giocato a memory fatto puzzle, guardato il cartone di Tarzan, cucinato e sempre in allegria, tra una coccola e un sorriso.
Niente discussioni, niente capricci, niente "Ma lei..."e  "Ma lui.." .
Una vera pacchia che per fortuna capita anche nella versione a 2, ma  spesso interrotta da momenti di cui sopra, causati a turno da uno o dall'altra.
Aggiungeteci che il tugnello sta bene anche da solo. Oggi ho lavato i capelli mentre lui sfogliava i libri (per la cronaca io ho chioma leonina e ci metto 45 minuti a sbrogliarla), preparato una torta rustica mentre giocava con le costruzioni. Ieri ho lavorato un'oretta mentre lui parlottava e canticchiava tra sè..
Rimango dell'idea che avere fratelli sia una risorsa enorme e sono stracontenta di averne fatti due a breve distanza e che quindi cresceranno (spero) insieme aiutandosi e divertendosi, come è stato per me e mia sorella e, magari,  dividendosi il peso della sottoscritta quando sarò ancora più pesante e smemorata e acidella di adesso :-)).
Ma questo we estemporaneo con figlio unico me lo sono proprio goduto!

lunedì 24 gennaio 2011

E Tempo Pieno sia

Nicoletta Costa
Dopo aver partecipato all' Open Day della scuola primaria, dopo qualche riflessione col padre della creatura, dopo una chiacchiera con la maestra della Materna e altre con le mamme dei compagni seienni di mia figlia...ho deciso di iscrivere la Tugnella al primo anno a tempo pieno presso la scuola primaria di zona, stesso edificio in cui ora già frequenta l'asilo.
Decisione non del tutto convinta, ma inevitabile dal momento che non ho nonna o altro soggetto valido che possa recuperare la pargola 3 volte alla settimana alle 13 e poi intrattenerla decentemente (e con ciò intendo parlare, leggere, giocare e fare eventuali compiti) fino al mio ritorno a casa, ovvero un orario variabile tra le 16.30 e le 19.00.
Una decisione poco convinta, quindi, ma obbligata. Alla "meno peggio", praticamente!
A questo punto devo solo sperare che a settembre trovi maestre speciali che le rendano utile e piacevole la lunga permanenza a scuola, che la scuola abbia risorse sufficienti per organizzare attività extra-curricolari, che la mettano in classe  con i compagni  attuali che passano come lei alla primaria e/o che ne trovi altri simpatici con cui creare nuove amicizie.
Come terzo e ultimo desiderio, avanzerei richiesta personale: mi piacerebbe che le mamme dei nuovi compagni fossero donne intelligenti, gentili, con spirito giovane e magari pure spiritose e con interessi molteplici che non si esauriscano nella cura della casa e della prole (magari quest'ultima pure svolta con eccessiva apprensione)....non sia mai che si riesca a fare due chiacchiere spensierate non solo su didattica, mensa e carattere delle maestre. Anche perchè le mamme dei compagni attuali che più mi erano simpatiche hanno purtroppo deciso di cambiar casa e/o di iscrivere i figli in altre scuole.
Quindi:  AAAAAAA cercasi mamme di compagni stile Panzallaria o Wonderland o semplicemente simili alle mie amiche spitonfie che mi piacciono parecchio, come persone e come mamme.
Chiedo troppo???

domenica 16 gennaio 2011

Pof, open day, modulo, tempo pieno, religione... I miei dubbi sull'iscrizione alla scuola primaria

Giovedì mi sono sorbita quasi due ore (e non era ancora finita, ma dovevo andare a recuperare i Tugnelli) di presentazione della scuola primaria alla quale vorrei iscrivere mia figlia.
In questo Open Day, che di moderno aveva solo il nome, uno stuolo di rappresentanti dell'Istituto ci ha descritto il POF (come onomatopea, ha pure un suono pure simpatico) che sarebbe il Piano dell’Offerta Formativa, la struttura, le attività extra curriculari, gli orari, le attività di sostegno etc etc etc.
Tante belle parole che mi hanno lasciato esattamente gli stessi dubbi che già avevo espresso in un altro post il mese scorso.
Come scegliere tra modulo e tempo pieno??
Speravo che ci presentassero le insegnanti che verranno assegnate alle classi. Niente da fare: "Non evremo certezza fino all'ultimo di quali saranno le maestre che prenderano in carico le varie sezioni e non mi sembrava giusto chiamarle in questa occasione solo per metterle in mostra" ci ha detto il Preside. Eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeh??
Speravo che approfondissero le differenze (didattiche/di impegno richiesto al pargolo/di attività) connesse alle due scelte. Macchè, sembrerebbe che la differenza consista in sole 3 ore, nel caso del Tempo pieno, che verrebbero usate per svolgere il programma in maniera più rilassata.
In pratica, il tempo pieno prevede 40 ore e il modulo 30, ma l'attività didattica è la stessa per i due casi: 27 ore. Delle 10 in più, 8 sono ricreazioni/pause pranzo  mentre le altre 3 permettono tempi di attuazione più distesi.


Per curiosità, una volta tornata a casa, sono andata a guardare il sito della scuola e ho trovato la tabella qui sopra. E così mi è venuto altro dubbio, con annesso un certo fastidio.
Lo so che siamo in Italia e che quindi  la religione Cattolica appartiene alla nostro patrimonio culturale e pertanto mi tocca che ne sia assicurato l'insegnamento in tutti gli ordini di scuola (tranne le Università), come previsto dagli accordi tra Repubblica Italiana e Santa Sede.
Ma, fosse per me, preferirei un corso di religione generico e non incentrato esclusivamente su quella Cattolica e, possibilmente, lo farei comunque iniziare a suo tempo, non già dal primo anno di materna!
Ma, soprattutto, non capisco proprio perchè questa materia debba avere maggiore importanza rispetto alla Storia, le Scienze, l'Educazione civica.
Naturalmente è possibile scegliere di non avvalersi di questo insegnamento. Peccato che l'alternativa venga sconsigliata apertamente perchè non ci sono risorse (di organico e finanziarie) ed è perciò molto difficile che si riesca effettivamente a organizzare  attività alternative. Posso presumere che  i pochi bimbi che non partecipano alle ore di Religione vengano semplicemente portati fuori dalla classe e affidati a qualche bidella (pardon: commessa).
Così ho già capito che per non far sentire esclusa la Tugnella, dovrò vincere le mie ritrosie e chiedere che si avvalga di queste 2 ore di religione Cattolica.

Art. 7 della costituzione italiana
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani

Mavalà...

mercoledì 12 gennaio 2011

Una mela al giorno toglie il medico di torno...ma dipende dalla mela!!

Se la mela è un piccolo pomo verde trovato su un albero in una spiaggia caraibica, il medico non ve lo leverete di torno..anzi potreste rischiare di essere voi a supplicarlo di venire a farvi visita al più presto!
Noi l'abbiamo scoperto a nostre spese quando nel pieno delle notte la Tugnella è arrivata in camera nostra, spaventata e piangente, urlando "Mammaaaaaaaaaaa sono piena di brufoliiiiiiiiiii".
Una volta capito chi fossi e dove fossi e ricordatami che mia figlia ha 5 anni e che era quindi improbabile fosse già soggetta all'acne giovanile, ho controllato stupita il suo viso paciocco stranamente arrossato e ricoperto di pustole.

Premessa: eravamo in vacanza in Martinica e il giorno prima i due Tugnelli si erano divertiti pazzamente arrampicandosi su un albero in spiaggia, mentre io ne approfittavo bellamente per finire di leggere Vita di P fiduciosa che il loro essere meno goffi di me li preservasse da rovinose cadute dai rami.
Ma il pericolo non era una banale caduta...

Ma torniamo al mio risveglio nel mezzo della notte "grazie" all' urlo nell'orecchio.
Dopo un controllo più approfondito ci accorgiamo che non solo le guance, ma anche svariate parti del corpo sono ricoperte di piccole bolle e che i graffi causati dallo sfregamento dei rami sono arrossati e gonfi. Poco dopo arriva in camera anche il Tugnello e naturalmente è anche lui impustolito ovunque.

Quando il sole sorge e le farmacie aprono, ci rechiamo in paese a chiedere consulto. Finiamo in uno studio medico dove dopo sole due ore di attesa ci ricevono e ci fanno la diagnosi: trattasi di ustioni da contatto con l'albero della Manchinella. Per chi come me non fosse esperto di botanica, questo:

Nota bene: A prima vista potrebbe sembrare innocuo, addirittura appetitoso, ma se ingerito è capace di causare per il suo alto potere tossico dolori intestinali spaventosi, febbre alta, allucinazioni. Una rara specie di questa pianta, la temutissima manzanilla de la muerte, può portare in casi estremi ad esiti fatali.
Cura: lavaggi due volte al giorno con detergente antisettico, spalmamento 4 volte al giorno di crema, assunzione per tre giorni di pasticche solo per il Tugnello che ha gonfiore e arrossamento anche "lì" (la dottoressa lo chiama Zizì..termine carino, se non fosse che in quel momento era tumefatto e veramente raccapricciante) e , last but not least: niente sole e niente bagni in mare per "plusieurs jours" che i miei stentati ricordi del francese imparato alle medie hanno tradotto immediatamente in "mannaia sulla vacanza restante"(mancavano 5 giorni).

Concludendo: alla fine è andata bene.
  • I bambini si sono ustionati ma non hanno sofferto, cosa che, secondo le informazioni recuperate a posteriori su quest'albero fetente, è stata un'eventualità fortunata.
  • Non hanno mangiato le meline verdi (rischio intossicazione anche letale..) e non abbiamo fattò falò con i rami (i fumi provocano cecità...) . Per avere idea dei rischi corsi: Wikipedia
  • Erano permessi i bagni in piscina.
  • Le cure hanno funzionato più velocemente del previsto e al 4° giorno sono potuti tornare a sguazzare nel mare e, altra fortuna, non lamentavano bruciore col contatto con l'acqua salata.
  • Sembra che non siano rimasti segni delle bruciature, ma questo è ancora prematuro da dirsi  visto che hanno ancora alcune croste.

È importante prestare attenzione agli alberi di mancinella perché velenosi, si trovano soprattutto all'estremità sudorientale della spiaggia e generalmente sono segnalati con vernice rossa.(da Ideabox).

Non si devono toccare le piante di Mancinella (Hippomane Mancinella o Manchineel) poichè tutte le parti di questi alberi, che sono piuttosto diffusi sulle coste, sono velenosi, inclusi i frutti che assomigliano a piccole mele giallo-verdi. Inoltre, in caso di temporali, non ci si deve riparare sotto a queste piante e non si devono usare i loro rami per accendere fuochi. In molte zone dell'isola gli alberi di Manchineel sono facilmente riconoscibili perchè il tronco è stato dipinto con una striscia rossa e, inoltre, in alcune spiagge vi sono dei cartelli che ne ricordano la pericolosità. (da Giringiro)

MA CHI LI HA MAI VISTI QUESTI SEGNI ROSSI???

lunedì 10 gennaio 2011

Martinica

Tornata oggi da una settimana abbondante di vacanze. Comincio ad aggiungere alla precedente foto recuperata on line, con cui mi sono congedata, un'immagine dei Tugnelli su una delle splendide spiagge di questa isola da sogno.
Spero di trovare poi tempo e voglia per commentare meglio il viaggio.
ciao!